“La vita è fatta di storie, di parole che si rinnovano ogni giorno, capaci di dare significato al passato e anche al futuro. Nei monti dietro casa si nascondono paesaggi e racconti che restano spesso sospesi, come vapore che esce dalle bocche in inverno, storie di uomini e donne comuni che hanno il fascino dello straordinario. Il compito di persone come me, che compongono parole per gli altri, è di collezionarle, un passo dietro l’altro, per affidarle al viaggiatore ma anche di restituirle al territorio. PassiParole, iniziativa de Lis Aganis-Ecomuseo delle Dolomiti Friulane, diventa l’occasione per camminare in vecchi sentieri, tracciati da sogni e speranze, che seppur legati ad un passato contadino che appare lontanissimo, possono e anzi devono, diventare occasione per rafforzare le comunità, per restituire loro autostima, per creare forme dolci di turismo.
…Ancora dei passi lenti ai piedi delle montagne dietro casa, angoli di Friuli che passano inosservati, soprattutto ai loro abitanti che fuggono i piccoli borghi e le montagne, che li lasciano sullo sfondo, finché le parole non riemergono, come fiumi carsici, pronti a raccontare piccole incanti o leggende. PassiParole quindi, movimenti del corpo a riscoprire angoli del territorio che si pensano senza vita, quando ogni pietra, ogni albero ed ogni vetta diventano rifugio del botanico o del geologo, che ci ricordano la biodiversità della nostra casa, ma anche movimenti del pensiero che ci conduce verso grotte o spazi della memoria, dove fanno la loro tana creature della fantasia o desideri dell’essere umano, mai estinti.”