Riti di passaggio a Cimolais

I riti di passaggio sono pratiche culturali che segnano una transizione da una fase di vita a un’altra, come la nascita, l’adolescenza, il matrimonio o la morte. Questi riti possono variare notevolmente da una cultura all’altra, ma condividono tutti lo scopo di segnalare e celebrare il cambiamento di stato di una persona o di un gruppo. Ad esempio, nel mondo occidentale il matrimonio è un rito di passaggio che segna l’inizio di una nuova fase della vita di una coppia, mentre in alcune tribù dell’Africa l’iniziazione all’età adulta comprende riti complessi e simbolici che segnano l’entrata nel mondo degli adulti. I riti di passaggio sono quindi un’espressione importante delle diverse tradizioni culturali e rappresentano un modo per preservare e trasmettere i valori e le credenze di una comunità.

Le ricerche effettuate dall’Associazione Intorn al Larin in questi ultimi anni hanno portato alla luce documenti, fotografie, fatti storici chiusi, di norma, in cassetti e soffitte; hanno fatto rivivere questo grande patrimonio immateriale – sconosciuto ai più – valorizzando uno spaccato di storia, tradizioni e usi della Comunità cimoliana. 
Molti sono stati coloro che hanno contribuito con entusiasmo alla nostra raccolta, fornendoci fotografie e documenti; raccontandoci il loro vissuto personale e comunitario; facendoci rivivere momenti di festa e di lutto in cui tutti i paesani erano presenti per gioire delle nuove nascite, dei matrimoni o per portare una parola di conforto a chi era rimasto senza i suoi parenti o amici. Tutto quello che abbiamo raccolto non poteva restare chiuso in un cassetto: abbiamo pensato quindi di pubblicare il materiale e le interviste in modo di lasciare tracce di quello che è stato il passato delle nostre genti, nella consapevolezza che, purtroppo, questo rappresenta solo una piccola parte del nostro patrimonio orale e documentale.
I riti di passaggio, momento di vita comunitaria di un tempo, sono caduti in disuso; in questa pubblicazione si possono rivivere, in parte raccontati e in parte documentati, battesimi, cresime, comunioni, leva, matrimoni e riti funerari.
Un grazie a tutti coloro che hanno contributo alla realizzazione del libretto, alla curatrice Rita Bressa, a don Luca, a Gino Bressa, ad Alessandro Fadelli, ai numerosi intervistati e a chi ci ha fornito foto e documenti. 
Il lavoro non sarebbe stato possibile senza il contributo editoriale e finanziario dell’Ecomuseo Lis Aganis e del Comune di Cimolais, ai quali va il nostro sincero grazie.
Buona lettura a tutti, sperando di aver divulgato e fatto conoscere, in particolare alle giovani generazioni, momenti di vita della nostra Comunità cimoliana.

Daniela Cassis
Presidente Associazione Intorn al Larin





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