La valle dei costruttori: da Giacomo Ceconi ad Enrico Peressutti, lungo la Val d'Arzino
Domenica 21 febbraio 2016 "Giornata internazionale della guida turistica" - ritrovo ore 10.15, Pielungo
L’associazione Friulguide propone a titolo gratuito per domenica 21 febbraio, in occasione della XXVII Giornata Internazionale delle Guide Turistiche, un nuovo itinerario lungo una delle valli più interessanti dal punto di vista naturalistico e storico del Friuli: la Val d’Arzino. L’iniziativa, promossa d’intesa con la Biblioteca civica “E. Peressutti” di Pinzano al Tagliamento e con il patrocinio del Comune di Pinzano al Tagliamento, Assessorato alla Cultura e del Comune di Vito d’Asio, in collaborazione con Parrocchie Pieve d’Asio, e Graphistudio, offrirà al pubblico un itinerario ideale, alla ricerca delle origini della vocazione del costruire propria di questo territorio, esemplata dalle personalità dell’impresario Giacomo Ceconi di Pielungo e dell’architetto Enrico Peressutti di Pinzano al Tagliamento, tra natura, storia, architettura e arte.
PROGRAMMA
Pielungo, ore 10.15: Chiesa di Sant’Antonio. Ore 11.30: Castello Ceconi di Montececon Ore 13.00: pausa pranzo
(lungo la strada consigliati per i prodotti tipici: trattoria da Renzo, San Francesco di Vito d’Asio, via Galantz 2, prenotazione tel. 0427-80123; Albergo alla Posta, Piazza Municipio, 4 Anduins di Vito d’Asio, prenotazione tel. 0427-800017www.albergoallapostanduins.it; trattoria da Ivana e Secondo, Via Manazzons, 62, 33094 Pinzano Al Tagliamento, prenotazione tel. 0432- 950003) Pinzano al Tagliamento, ore 15.30: Biblioteca Comunale e spazi espositivi dedicati ad Enrico Peressutti, via Tagliamento (presso Scuole Elementari, a cento mt. dalla Piazza)
Dopo il successo della scorsa edizione, l’associazione Friulguide propone a titolo gratuito per domenica 21 febbraio, in occasione della XXVII Giornata Internazionale delle Guide Turistiche, un nuovo itinerario lungo una delle valli più interessanti dal punto di vista naturalistico e storico del Friuli: la Val d’Arzino. L’iniziativa, promossa d’intesa con la Biblioteca civica “E. Peressutti” di Pinzano al Tagliamento e con il patrocinio del Comune di Pinzano al Tagliamento, Assessorato alla Cultura e del Comune di Vito d’Asio, in collaborazione con Parrocchie Pieve d’Asio, e Graphistudio, offrirà al pubblico un itinerario ideale, alla ricerca delle origini della vocazione del costruire propria di questo territorio, esemplata dalle personalità dell’impresario Giacomo Ceconi di Pielungo e dell’architetto Enrico Peressutti di Pinzano al Tagliamento, tra natura, storia, architettura e arte. Si partirà da Pielungo dove grazie alla disponibilità della Graphistudio si potrà visitare il Castello di Giacomo Ceconi conte di Montececon (Pielungo, 1833-Udine, 1910) recentemente riportato al suo originario splendore sia all’interno che nel parco circostante, costruito dall’impresarioconte originario di questa valle, e scoprire il suo amore per la terra natale che si espresse anche in una raffinata committenza artistica ora conservata oltre che nella sua residenza anche nella Chiesa di Pielungo, che per l’occasione mostrerà i suoi tesori nascosti. Giacomo Ceconi si trasferisce giovanissimo a Trieste per imparare il mestiere di assistente edile, studiando alla scuola serale di disegno e diventando prima manovale poi muratore: conquistata la fiducia dei propri datori di lavoro, ottiene incarichi di particolare importanza fino a diventare lui stesso impresario aggiudicandosi dall’Impero Asburgico prestigiosi e complessi appalti tra cui il traforo ferroviario del monte Arlberg inaugurato nel 1884 che gli guadagnò il titolo nobiliare. Dopo aver soggiornato a Graz e a Gorizia, costruisce a Pielungo il suo castello, ricco di torri, merlature e archi ogivali, di gusto eclettico e storicista, e la strada dedicata alla “ Regina Margherita” , liberando la sua vallata dall’ isolamento. La visita prenderà le mosse dalle opere d’arte conservate nell’attuale chiesa di S.Antonio di Pielungo dove ad accogliere il pubblico ci sarà il parroco don Italico Gerometta e il Sindaco di Vito d’Asio, quindi proseguirà al Castello Ceconi, poco distante, sede di rappresentanza della Graphistudio.
Dopo aver degustato le specialità locali, si scenderà lungo la val d’Arzino, percorrendo la strada dedicata da Giacomo Ceconi alla Regina Margherita, per raggiungere infine Pinzano al Tagliamento dove si potrà visitare insieme all’Assessore alla Cultura gli spazi della Biblioteca dedicati all’architetto Enrico Peressutti (Pinzano al Tagliamento, 1908- Milano, 1976) figlio di un impresario e ingegnere di Pinzano attivo in Romania, e divenuto uno dei protagonisti dell’architettura contemporanea italiana: fondatore a Milano nel 1932 con Belgiojoso, Banfi e Rogers, del gruppo BBPR, accomunati da un linguaggio di respiro europeo, Peressutti ha firmato progetti innovativi di urbanistica, architettura e design, concepiti come volumi semplici, funzionali, rispondenti a un’architettura “a misura umana”, tra cui la celebre Torre Velasca che caratterizza lo skyline di Milano. Qui si potrà visitare la mostra dedicata alla sua preziosa Biblioteca recentemente donata a Pinzano dalla figlia Marina Peressutti, composta da 113 pubblicazioni, edizioni rare che testimoniano la formazione culturale e gli interessi artistici e architettonici di Enrico Peressutti, docente nelle Università di Venezia, Londra, al MIT di Boston, a Yale etc. Si spazia dai classici antichi, da Palladio a Vignola, a monografie dedicate ai protagonisti del movimento moderno, ai manuali tecnici d’ingegneria, alle riviste cui lo stesso Peressutti collaborò, come “Quadrante” edita a Milano dal 1933 al 1935, e presente nella sua completezza, ai cataloghi delle Triennali di Milano che videro il contributo dei BBPR in qualità di allestitori, alle pubblicazioni a loro dedicate. La sala dedicata a Peressutti è affiancata da uno spazio espositivo che per l’occasione espone una selezione di fotografie realizzate dallo stesso architetto tra cui la serie intitolata Fotografie mediterranee che indagano la tradizione del costruire nella Puglia del dopoguerra, e una sezione didattica che illustra la storia della sua vita e le sue principali opere architettoniche e di design, a ricreare il contesto figurativo e culturale di riferimento per la “nuova” idea di architettura moderna da lui espressa nelle sue opere e nei suoi numerosi contributi scientifici e didattici.