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PietrePreziose: Vita e natura a profusione



Per secoli spietramenti, muri a secco e cumuli di pietre hanno fatto parte del paesaggio delle Alpi contribuendo alla varietà del paesaggio e alla biodiversità.  

Per questo la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA -International) ha coinvolto l’Ecomuseo Lis Aganis nella realizzazione di “PietrePreziose: vita e natura a profusione”. 

L’Ecomuseo condividendo gli obiettivi di salvaguardia del progetto, ha individuato nel Comune di Cimolais, nel cuore della Val Cellina, area del Sito UNESCO Dolomiti, il luogo più adatto per realizzarlo.  
Nell’estate 2023 sono stati avviati i primi contatti con l’Amministrazione comunale, le comunità locali e la Scuola che nella vicina Claut accoglie i bambini da tutta la Valle. Insieme si è deciso di accogliere la proposta per valorizzare questo patrimonio storico e culturale che caratterizza alcuni dei luoghi più incontaminati del Comune.

Lungo il sentiero che porta alla Chiesetta Alpina di Cimolais scorre un lungo e ininterrotto muretto a secco costruito dai valligiani durante il secondo Dopoguerra. Oltre a rispettare ecologicamente la natura senza impattarla esteticamente, il muretto a secco, era nato per salvaguardare il versante della montagna, per evitare che gli smottamenti del suolo portassero lungo il sentiero materiali che ne sbarrassero il passaggio. I nostri vecchi infatti, lassù andavano a pregare, a far legna, a pascolare il bestiame e, per questo, il passaggio libero era necessario.
Al tempo l’unico materiale semplice, economico, resistente, facile da trasportare e che si trovasse in natura era proprio la pietra, anche perchè la zona era fortemente ricca di pietraie (gravons) utilizzate anche per le costruzioni edili. Pietra su pietra, come in Tetris, ecco che si formavano tattici muretti a secco che dividevano la natura dall’essere umano e viceversa, ma allo stesso tempo erano il loro corridoio d’incontro.
A ottobre 2023 un gruppetto di volontari assieme a Giuseppe Lorenzi, edile della zona, si è ritrovato a metà sentiero per ricostruire attraverso un workshop, una parte del muretto a secco. In seguito gli alunni della Scuola secondaria di Primo Grado di Claut sono andati sul luogo per prendere visione della flora e della fauna  che  si  stavano generando  nel  muretto  a  secco,  ed  assieme  agli  insegnati  di  arte  e  scienze,  hanno  realizzato una serie di schede tecniche.
Chi passerà lassù oggi, troverà un totem in legno con un logo personalizzato del progetto e un codice QR che, se scansionato con lo smartphone, porterà direttamente a questa pagina web di approfondimento.

“PietrePreziose” è un progetto ecologico in ambiente che deve farci riflettere sul ritornare a quell’equilibrio tra essere umano e natura, tra spazio di confine e spazio condiviso, che oggi abbiamo smarrito. 
È anche un ripercorre quegli antichi sentieri in cui i nostri vecchi hanno fatto la storia e che oggi, a causa dello spopolamento in massa della montagna, vedono poche frequentazioni, se non a scopo ludico- turistico.  
Grazie a tutti coloro che hanno dato vita a “Pietre Preziose”!




MURETTO A SECCO: L'HABITAT PERFETTO
Schede tecniche delle specie vegetali e animali che abitano i muretti a secco.
Lavoro svolto dagli alunni della Scuola Secondaria di I grado di Claut.













FRAGOLINA DI BOSCO /
Fragaria vesca

DESCRIZIONE: è una pianta erbacea della famiglia delle Rosacee. Spontanea nei sottoboschi italiani, è coltivata per i suoi frutti: piccole fragole dal profumo molto intenso. 
Le foglie riunite alla base in piccoli ciuffi, sono trifoglie e dentellate. I piccoli fiori bianchi da 4 a 6 petali fioriscono in tutto il periodo da aprile a luglio, talvolta le piante rifioriscono nuovamente in autunno. Il frutto è in realtà un falso-frutto, che sorregge i frutti propriamente detti acheni che sono i semini di cui è cosparsa la superficie.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Cresce nel sottobosco, in boschi radi, e nelle scarpate e nei prati fino a 1600 m di altezza.
Si trova in quasi tutto l'emisfero settentrionale (Nord America, Europa e Asia).






ACETOSELLA / Oxalis acetosella
DESCRIZIONE: È una pianta geofita rizomatosa, leggermente pelosa, erbacea, perenne o biennale, acaule e le cui foglie e fiori sono inseriti direttamente su uno rizoma strisciante. La pianta in sé è esile e per proteggersi durante la pioggia (o un forte vento) tende a ripiegarsi su sé stessa. Come altre piante primaverili, fiorisce precocemente prima che gli alberi sovrastanti emettano le foglie limitandole la luce del sole
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Il tipo corologico di Oxalis acetosella è definito come "circumboreale", quindi è una pianta tipica delle zone temperate fredde dell'Eurosiberia e Nord America. In Italia si trova in prevalenza nelle zone ombrose (boschi) ed umide, ma anche pedemontane con particolare concentrazione nell'Italia settentrionale. Vegeta dal piano sino a 2000 m s.l.m. Non si trova nelle isole e zone litoranee.
Altrove è presente in Europa, Asia (fino in Giappone) e America settentrionale. Predilige un terreno fertile e ricco di humus, ma anche boschivo (carpini e faggi) e comunque esposto a Nord. Non ha bisogno di molta luce, per questo è definita come pianta sciafila.






OCCHIO DELLA MADONNA / Veronica persica 
DESCRIZIONE: L'altezza di queste piante varia tra 5 e 50 cm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. In certi casi la forma biologica può essere anche emipocrifta scaposa (H scap), ossia piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.                                               
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Geo elemento: il tipo corologico (area di origine) è Ovest - Asiatico divenuto Subcosmopolita (Neofita). L'origine di questa pianta è relativa alle zone montuose dell'Asia sud-occidentale (attuale Iran). Quindi si è diffusa in altre parti del mondo (Europa, Stati Uniti d'America e Giappone).
Distribuzione: in Italia è una specie molto comune su tutto il territorio. Nelle Alpi è ovunque presente (anche sui versanti nord). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella Foresta Nera, Vosgi, Massiccio del Giura, Massiccio Centrale, Pirenei, Monti Balcani e Carpazi. Nel resto dell'Europa e dell'areale del Mediterraneo questa specie si trova ovunque; è presente anche nell'Anatolia, Israele, Egitto e Magreb. Habitat: per questa pianta l'habitat tipico sono le colture sarchiate, i campi, i frutteti, gli orti, prati e pascoli mesofili e nelle vicinanze degli insediamenti umani (giardini pubblici). Il substrato preferito è calcareo e calcareo/siliceo con pH basico, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.
Distribuzione altitudinale: sui rilievi, in Italia, queste piante si possono trovare fino a 1800 m s.l.m.; nelle Alpi frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte quello subalpino (oltre a quello planiziale).






PRATERIA MURAIOLA / Parietaria judaica
DESCRIZIONE: La forma biologica di Parietaria judaica è emicriptosita scaposa, poiché i suoi germogli svernanti sono situati appena sotto la superficie del suolo e l'asse floreale è più o meno eretto. Questa pianta ha steli pelosi rosa o rossi, legnosi alla base. Raggiunge in media un'altezza di 60 cm. Le foglie sono pelose, alternate, semplici, intere e verdi, con margini lisci. I piccoli fiori bianchi o rosa sono attaccati agli steli; sono bisessuali o unisessuali, prodotti in gruppi da tre a molti insieme nelle ascelle delle foglie. Il soprannome di erba appiccicosa è dovuto alla qualità aderente dei fiori e degli steli pelosi; a differenza di alcune specie affini della famiglia delle Urticacea, i peli non pungono. Il periodo di fioritura si estende dalla primavera all'autunno, quando produce grandi quantità di polline. I frutti sono acheni nerastri.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: a specie è diffusa in Europa, Nord Africa e Asia occidentale.




SASSIFRAGA TRIDATTILA / Saxifraga tridactylites
S. tridactylites è una pianta annuale Il gambo è appena ramificato, raggiunge una lunghezza da 2 a 18 cm ed ha un colore rosso vistoso. Le foglie, disposte a rosetta, sono prive di dentatura o trilobate e al tempo della fioritura già secche. Gambo, foglie e sepali sono guarnite da un tricoma colloso e di colore grigio-rossiccio.
In un'infiorescenza ramificata a pannocchia, ma a semplice racemo, vi sono insieme pochi fiori su lunghi steli. Questi possono essere lunghi da due a cinque volte le inflorescenze. I cinque petali bianchi sono lunghi da 2 a 4 mm. La fioritura va da aprile a giugno.
 
La sassifraga tridattila si trova in Europa e in Asia occidentale fino al Caucaso e all'Iran. La diffusione principale, secondo Oberdorfer, sta nella zona mediterranea fino a quella submediterranea. Questo tipo si presenta specialmente nelle zone mediterranee delle sclerofille, così come in quelle nord mediterranee delle querce. La sassifraga tridattila forma da piccoli a grossi gruppi che annualmente annunciano la primavera. Essa si trova principalmente in prati di xeroterme e su superfici asciutte quali margini di strade, coperture ghiaiose, muri a secco, massicciate ferroviarie e simili, raramente su campi coltivati o coltivabili. Sono preferiti gli habitat caldi in estate, ricchi di sostanze basiche, terreni sabbiosi poveri di azoto, da quelli pietrosi a quelli sabbiosi, ma ricchi di limo.



Asplenium ceterach
DESCRIZIONE: La pianta raggiunge un'altezza di 6–20 cm. La foglia è di forma lineare o lanceolata, opaca, a dal taglio simile a una piuma con 9-12 tratti ad angolo ottuso semicircolari od ovali, ognuno ricoperto da rimanenti scaglie con una disposizione che ricorda quella dei laterizi sul tetto di una casa.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: La specie è comune in Eurasia, nelle regioni a clima mite, in stazioni secche e calde. Si incontra generalmente su rocce e muri a secco. È diffusa in tutto il mondo.




Asplenium trichomanes
DESCRIZIONE: Pianta perenne con fronde lunghe 4–20 cm, semplicemente pennate, verde scuro, a contorno lineare, con pinnule obovate o ellittiche, contrapposte, sessili, complanari al rachide; piccioli interamente bruno-nerastri e lucenti; nella pagina inferiore delle fronde sono presenti sori fitti. I sori sono piccoli, lineari alla fine confluenti. Contengono spore ellissoidi (29-43 µm), con perisporio reticolato e verrucoso.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Boschi e rupi ombrose fino oltre 2000 m ed è diffusa in tutto il mondo.




SEDUM 
DESCRIZIONE: Le piante del genere Sedum frequentano ambienti piuttosto aridi, con gemme perennanti radenti il suolo, disposte ad una altezza non maggiore di 20 cm e con organi (fusti, foglie e fiori) adatti a conservare l'acqua.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Si trova nelle zone montane dei paesi temperati – caldi dell'Europa, Asia, Africa del Nord e Nord America. In Italia è comune su tutto il territorio e si trova sui terreni aridi e poveri in genere, rupi e muri soleggiati. Altitudine: 0 – 2000 m s.l.m..



Cimbalaria muralis
DESCRIZIONE: è una pianta rampicante, erbacea e perenne dai delicati fiori multicolore, appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae
Il portamento di queste piante è strisciante, ma anche rampicante e pendulo. La forma biologica di questa specie è emicriptofita scaposa, ossia piante perennanti con gemme situate alla base del terreno e con fusti poco fogliosi; ma anche camefita reptante ossia piante con fusti bassi e portamento strisciante. Il ciclo biologico della pianta può essere sia perenne che annuale. Le radici sono avventizie sui nodi del fusto. La forma delle foglie è cordata o reniforme, in tutti i casi sono palmato - lobate con 5 - 9 lobi disuguali a forma triangolare, lievemente arrotondati e con punte mucronate. Le foglie lungo il fusto sono a disposizione alterna e sono picciolate. Il colore è verde chiaro sulla pagina superiore (a volte possono essere screziate o variegate), e rossastre su quella inferiore; la superficie è lucida, glabra e leggermente concava, è inoltre palminervia, mentre la consistenza è carnosa.
DISTRUBUZIONE E HABITAT: in Italia è una specie comune su tutto il territorio e a volte è infestante. Nel resto del mondo si trova in Europa (dappertutto), Africa settentrionale (in modo molto discontinuo), in Asia occidentale (India e aree limitrofe) e in America settentrionale e meridionale (dappertutto) e Australia (dappertutto)
Predilige muri e rocce (umidi e a mezzombra), ma anche zone ruderali e margini dei boschi o ripari sotto rocce. Queste piante hanno bisogno di pochissimo terriccio per vivere; basta la sabbia delle crepe inumidita dall'acqua piovana perché si crei un microambiente adatto a questa pianta. Il substrato preferito di questa specie è calcareo o calcareo-siliceo, mentre il pH è basico, il livello nutrizionale del terreno è medio, come pure l'umidità. Diffusione altitudinale: dal piano a 1500 m s.l.m.



 
Vespa muratrice / Sceliphron caementarium
DESCRIZIONE:è una specie di vespa solitaria appartenente alla famiglia Sphecidae. La vespa muratrice può raggiungere la lunghezza di 24-28 millimetri. Il peziolo è molto sottile, ed è lungo approssimativamente il doppio del resto del suo corpo. Il corpo di questa vespa è prevalentemente nero, fatta eccezione per alcune macchie gialle spesso presenti sul torace. Le ali sono di colore tendente al marrone.
La specie ha un areale che va dall'Africa settentrionale all'Europa meridionale. In particolare, è autoctona dell'Italia: ampiamente diffusa in gran parte della Penisola, risulta assente solo in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Umbria, Molise e Basilicata.


Coleottero verde / Cetonia aurata
È un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi. Spesso viene impropriamente chiamato "maggiolino", nome che invece sta ad indicare il Melolontha melolontha, altro membro della famiglia Scarabeide
Questo coleottero, che arriva a 18 mm di lunghezza, possiede una caratteristica colorazione metallica, prevalentemente di verde smeraldo che può assumere tonalità bronzee, viola, gialle, azzurre-nere o ramate interrotte da moschettature bianche sulle elitre e, occasionalmente, sul pronoto.
 Il lato ventrale è generalmente di colore ramato, ma può presentare le stesse tonalità di colore del lato dorsale.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: La cetonia dorata è un insetto molto diffuso in un areale che comprende l’Europa centrale e meridionale, il nord Africa e in alcune zone dell’Asia. Lo si trova facilmente nel periodo che va dal mese di maggio a luglio, fino ad alcune presenze a settembre nelle giornate soleggiate.



Woodlice / Oniscidea Latreille
Si tratta di crostacei isopodi che conta oltre 3.000 specie conosciute. 
Gli Oniscidi necessitano di un ambiente umido per sopravvivere, poiché la respirazione avviene attraverso branchie chiamate pseudotrachea. Per questo motivo, spesso si trovano sotto le pietre o i tronchi degli alberi. Solitamente sono animali notturni e detritivori. Si nutrono di materia organica 
DISTRIBUZIONE E HABITAT: sono ampiamente presente nei terreni calcarei e nelle zone costiere dell'Europa, in particolare nella regione mediterranea e nella parte meridionale ed orientale dell'Inghilterra e dell'Irlanda (raro nelle zone costiere settentrionali ed occidentali.

 
Llumaca / Helix
Comprende le specie più note e numerose (circa 4000) di Molluschi Gasteropodi Polmonati terrestri. Sono munite di un'ampia conchiglia avvolta a elica, per lo più destrorsa, dentro alla quale l'animale si ritira quando è in condizioni di riposo, quando vuole difendersi dai nemici e quando si trova in letargo.
In estate depone circa 100 uova delle dimensioni approssimative di un chicco di mais e, come di sua abitudine, lo fa molto lentamente.
Va in letargo nei primi giorni dell'autunno e ne riesce in primavera. Durante questo lungo periodo si ritira e chiude la conchiglia con un tappo calcareo.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: L'area di diffusione delle chiocciole si estende a tutti i continenti, dai paesi tropicali ai limiti polari
Predilige ambienti umidi e non tollera significativi sbalzi di temperatura sole diretto siccità e piogge eccesive.



APE SOLITARIA / Osmia rufa
CARATTERISTICHE: dimensioni minori rispetto alla cornuta, avendo una grandezza di soli 10-12 mm. Questa specie presenta una colorazione rosso bruno ed un addome ricoperto da una peluria corvina.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Il genere Osmia ha una distribuzione principalmente paleartica e neartica, essendo molto diffuso in Europa, Nord Africa, Asia sud-occidentale e America nord-occidentale e abbastanza comune anche in Asia orientale e America nord-orientale. Soltanto poche specie si trovano nella zona indomalese e in quella neotropicale.




Il rospo / Bufo Bufo
Caratteristiche: Anfibio grande da 10 cm (maschi) a 20 cm (femmine), di colore bruno uniforme, con pelle verrucosa e due ghiandole parotidi sulla parte posteriore della testa (che si notano come un ingrossamento dietro ogni occhio).
Ambientazione: Il rospo predilige boschi umidi, prati e coltivi, ma anche ambienti urbani e giardini.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: in Eurasia (con l'eccezione di Irlanda, Islanda, Scandinavia settentrionale e alcune isole del mar Mediterraneo) e nel nord-ovest dell'Africa.







 
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