BREVE DESCRIZIONE: L’antichissimo Mulino di Borgo Ampiano è situato sulla sponda del torrente Cosa in modo da sfruttare la corrente della roggia di Spilimbergo. Le fonti più antiche fanno risalire la sua costruzione al 1320, anche se nel corso degli anni ci sono stati diversi interventi di consolidamento e ampliamento. Il mulino è strutturato in due piani oggi visitabili, i quali ospitano ancora gli antichi macchinari e altri elementi come il messaggio che coloro che usufruivano di questi luoghi avevano modo di notare subito entrati: “Non si fa credito”. Nell’antica facciata d’ingresso del mulino erano inoltre presenti due splendidi affreschi entrambi raffiguranti la Madonna oggi conservati al Museo civico di Conegliano; il primo attribuito all’artista “il Pordenone”, in cui è ben riconoscibile lo stemma della famiglia Savorgnan, feudatari del castello di Pinzano al Tagliamento nonchè proprietari del mulino e il secondo, raffigurante la moglie del pittore e scultore Vittorio Basaglia la quale era anche parente dell’ultimo mugnaio sotto le vesti della Vergine Maria. Oggi il mulino è utilizzato, insieme all’ampio spazio verde adiacente, per iniziative culturali, teatrali, concerti e laboratori.
Grazie a un contributo della Regione Friuli Venezia Giulia è stato fatto uno studio sull'accessibilitàdi questa cellula ecomuseale.
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