Infatti, apre i battenti sabato 3 agosto alle 18.00 la grande mostra che Comune di Maniago, Montagna Leader e Museo dell'Arte Fabbrile e delle Coltellerie dedicano a uno dei prodotti che han reso celebre il nome della città pedemontana nel mondo: le forbici.
Due lame, un maschio e una femmina, due occhi e due gambe come parti costitutive. Due mondi produttivi, dei coltellinai e dei forbiciai. Due immaginari a confronto, maschile e femminile.
Procedere per opposti complementari sembra inevitabile ragionando di forbici. Del resto sono le forbici stesse che mentre tagliano separano, dividono in due...
Anche questo percorso espositivo si dipana attraverso due linee rappresentate dalle due lame di una forbice, per descriverne la produzione, funzioni e simbologia. Le forbici sono utensili familiari e di uso quotidiano che con le loro trasformazioni raccontano le evoluzioni dell’economia e società: alcuni tipi di forbici scompaiono assieme ai mestieri, altre si evolvono e affinano per specializzarsi in settori di nicchia, come la nail art, l’hair styling, che hanno determinato la creazione di nuovi arnesi come i tronchesini specifici per unghie finte.
Le forbici sono le lame femminili, usate e pensate per mani di donne;
chi le utilizza deve agire con cura, equilibrio, precisione, pazienza, al pari dei forbiciai che le creano e che devono prendere in mano la stessa forbice più e più volte prima di portarla a compimento.
Come una forbice aperta, la mostra è costruita su due linee divergenti, a rappresentare il gap tra ieri e oggi, tra il precedente mondo produttivo industriale e lo scenario contemporaneo post-industriale, tra le consuetudini di un passato dove le famiglie erano autosufficienti, con forte divisione dei ruoli di genere e la società del presente basata sui consumi e su professionalità specializzate. Ieri una forbice durava una vita, oggi qualità e durata spesso non combaciano.
I forbiciai maniaghesi ragionavano sempre per paia e per multipli di due, suddividendo la produzione di forbici in dozzine da impacchettare per poi spedire in giro per il mondo.
Forbici si usa come sostantivo per lo più al plurale, e deriva dal vocabolo latino forfex, forficis, irregolare di genere sia maschile che femminile, quasi a rappresentare anche etimologicamente le due anime indispensabili a costituire questo attrezzo e la sua funzionalità. Un “doppio” riunito in un solo corpo; due narrazioni che riguardano un unico oggetto; due, tanti utilizzi e un solo semplice meccanismo, lo stesso da secoli.