Mosaico: formazione, artigianato, arte, architettura e design
Venerdì 29 novembre 2019, ore 17.30 - Salone del popolo, UDINE
L’arte musiva di Spilimbergoè una delle eccellenze italiane: nata da una tradizione profondamente locale, è riuscita a proiettare l’idea di bellezza, preziosità, unicità in una dimensione globale, con prestigiose realizzazioni in tutto il mondo – l’Opera di Parigi, la metropolitana Ground Zero di New York, il Foro Italico, il Santuario di Lourdes sono solo alcuni esempi. I Laboratori di Spilimbergo (sono circa 60 quelli in attività) continuano oggi a lavorare sul pezzo unico, sull’opera interamente fatta a mano, in un processo di alto artigianato che va dal reperimento delle pietre naturali alla realizzazione dei colori, al taglio dei materiali, fino alla composizione delle tessere. Una sapienza millenaria che si è progressivamente avvicinata alla cultura del progetto e al linguaggio del design contemporaneo, con un percorso che il convegno di Udine intende indagare e rafforzare per aprire a questa arte nuove prospettive di crescita e di sviluppo. Per raggiungere questo obiettivo sono stati chiamati due importanti protagonisti della scena regionale e non solo del mondo dell'architettura, come Paolo Coretti e Bernardino Pittino, che dialogheranno con Gian Piero Brovedani - direttore della Scuola Mosaicisti di Spilimbergo - sul tema Mosaico. Formazione, artigianato-arte, architettura e design.
L'obiettivo è quello di fare il punto su un'arte antica e specialistica, il mosaico, con il gusto ed il trend del design contemporaneo. Il mosaico è stato una delle prime forme d’arte, tutt’ora associato all’ambito artistico e in particolare all’arte sacra. Il sistema di produzione è tutt’ora di tipo tradizionale: strumenti e materiali sono gli stessi di 2000 anni fa. Ciò che è cambiato è solo l’aspetto stilistico. La tecnologia è utilizzata solo come supporto nella fase progettuale. Tutto viene fatto a mano, compreso il taglio delle tessere con la “martellina”, strumento di cui ogni mosaicista è gelosissimo. Ciascuno di loro ha poi una specializzazione: chi i volti, chi i motivi floreali e così via. I prodotti realizzati possono essere definiti sartoriali, perché nascono dall’incontro e dal confronto con i committenti, per poi cucire su misura un abito che andrà a vestire le superfici orizzontali o verticali. Oggi questa tecnica punta all’innovazione investendo in una ricerca costante di nuove tecnologie d’avanguardia e materiali. Il mosaico viene utilizzato ogni giorno per creare delle opere dal design contemporaneo e per realizzare nuove proposte decorative che fondano le loro radici nella tradizione e che uniscono il valore del design con il fascino dell’artigianato italiano.
Prima del convegno ci saranno i saluti istituzionali con gli interventi di Pietro Fontanini (sindaco di Udine), Enrico Sarcinelli (sindaco di Spilimbergo), Stefano Lovison (presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli).
Il convegno gode del sostegno dell'ordine degli Architetti della Provincia di Udine, con il riconoscimento di due CFP ai soci che si iscrivono.