Il ponte, anche conosciuto col nome di «Pùnt de Cuòstela», era il principale punto di attraversamento dell'Alba, il torrente che scorre ai piedi di Andreis.
Il manufatto compare nei documenti storici soprattutto per i suoi continui riatti: «un ponte sul torrente Alba vicino ad Andreis è minacciosamente in rovina». Così il podestà di Maniago, conte Fabio, nel 1811 ricordava il ponte in legno che garantiva il passaggio per e da passo Croce, intimando al comune di Andreis di procedere all'immediato restauro. Non era la prima volta che, a causa dell'irruenza dei torrenti alpestri, questi fondamentali punti di comunicazione venivano resi impraticabili, di fatto bloccando il transito di tutta la valle.