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Museo dell'Arte Cucinaria

Polcenigo

L’Arte Cucinaria nell’Alto Livenza

La zona pedemontana dell’alto corso del Livenza vanta tradizioni di prestigio nell’ambito della professione cucinaria, termine che preferiamo alla più diffusa “culinaria” perché meglio traduce l’arte di fare cucina ars coquinaria. Questa zona di cuochi vanta ancora oggi un folto gruppo di professionisti che lavorano e insegnano la loro professionalità in molti alberghi e ristoranti in tutto il mondo  e provengono principalmente dai comuni di Montereale Valcellina, Aviano, Budoia, Polcenigo e Caneva, località che fanno parte di un’area posta al confine tra Friuli e Veneto che va dalla Valcellina all’Alto Livenza. Non v’è dubbio che gran parte della storia e della cucina regionale, nazionale e internazionale sia stata costruita anche per merito dell’impegno e della professionalità di tanti cuochi pedemontani che, migrando per molti anni nei ristoranti e alberghi, hanno contribuito e tuttora contribuiscono alla crescita di questo originalissimo ed interessante settore. La storia di ieri e di oggi dei nostri cuochi della pedemontana infatti rientra a tutti gli effetti nel fenomeno migratorio che per decenni ha messo in viaggio passioni, saper fare e tradizioni familiari.

Tanti nomi, talvolta sconosciuti, hanno concorso a fare grande l’arte cucinaria nel mondo, determinando fortune e successi commerciali di catene alberghiere e di gran parte della ristorazione oggi affermata. Come spesso accade però, questa categoria non è propheta in patria, anzi è stata ed è tuttora pressoché ignorata e sottovalutata forse anche a causa dei cuochi stessi, schivi di carattere e abituati più all’essere che all’apparire.

 

Il Museo dell’Arte Cucinaria

L’allestimento di una mostra permanente a Polcenigo, amena e pittoresca località vicina alle sorgenti del Livenza, è un atto di riconoscimento delle popolazioni altoliventine a questi storici professionisti. Costituisce un’operazione di marketing, poiché consente di creare un riferimento utile per tutti i cuochi operanti nelle varie parti del mondo, una specie di larin (focolare) che rimane acceso a testimonianza di un lungo cammino di tradizioni che si sono rinnovate e si rinnovano lasciando i segni della loro civiltà, in questo caso quelli della buona tavola. Polcenigo, sia per la cospicua presenza di cuochi, sia per la presenza di numerosi ristoranti, è il luogo più accreditato e ideale, nel contesto dell’alto Livenza, per ospitare questa mostra permanente.
Il museo, di proprietà comunale, è gestito dall’Associazione Pro-vinciale Cuochi Pordenone, aderente alla Federazione Italiana Cuochi (FIC). Fa parte del circuito Lis Aganis - Ecomuseo regio-nale delle Dolomiti Friulane.


La mostra

Allestita nella sala superiore dell’antico cinema-teatro di proprietà comunale, ricostruisce attraverso documenti, lettere, fotografie e scritti le varie tappe percorse nel tempo dai cuochi della pedemontana e la vita nei ristoranti dove hanno operato. Attestati, foto ricordo, libri, ricette e attrezzi qui sono di casa, aiutando i visitatori a comprendere l’arte di far cucina e la professionalità dei cuochi pedemontani. Il materiale esposto è tutto di proprietà dei vari chef che hanno messo a disposizione la loro arte nei vari ambienti di tutto il mondo e che oggi hanno sì riposto la divisa nel cassetto, però si rendono disponibili ogni giorno per donare le proprie esperienze in varie manifestazioni con la complicità di metrohotel, barman e con il supporto di giovani forze provenienti dalla Scuola Alberghiera  “I.A.L.” di Aviano e dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Federico Flora” di Pordenone.








>>Scarica qui il pdf della guida al Museo dell'Arte Cucinaria


 
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