Da sabato 8 aprile Maniago, la Città delle coltellerie, diventa capitale dell’arte tessile
contemporanea con la celebrazione finale del Concorso internazionale biennale d’arte tessile
contemporanea Premio Valcellina, 10.edizione, organizzato dall’associazione Le Arti Tessili
presieduta da Annamaria Poggioli, curato da Andrea Bruciati e costruito attorno al tema
Connection/Connessione: ovvero, in un mondo cui tutto è virtualmente connesso, per umanizzare
la comunicazione e rendere i rapporti più emozionali e più autentici, possiamo oggi ricorrere alla
flessibilità, caratteristica della struttura e duttilità dei tessili, premessa per uno scambio vero.
Nelle sale dell’antico Palazzo d’Attimis, alle 18, l’inaugurazione della mostra (con gli
interventi del sindaco di Maniago Andrea Carli, del vice presidente della Regione Sergio Bolzonello
e il Dirigente scolastico dell'IIs di Maniago prof. Pirvincenzo Di Terlizzi) delle 20 opere selezionate
fra le tante arrivate da 10 Paesi (Russia, Canada, Taiwan R.O.C., Giappone, Italia, Polonia,
Irlanda, Arabia Saudita, Regno Unito, Cina). I vincitori, che saranno resi noti quella sera (per ora è
trapelata la notizia che sul podio questa volta non ci saranno soltanto artisti orientali, come accade
da qualche anno), sono stati scelti dalla giuria che si è riunita il 17 marzo, composta da Andrea
Bruciati, storico dell'arte e direttore artistico di ArtVerona/Art Project Fair dal 2013 al 2016,
nominato recentemente direttore dei due siti monumentali Villa d’Este e Villa Adriana a Tivoli,
entrambi patrimonio UNESCO, oltre che curatore del Premio Valcellina; Sabrina Comin,
responsabile TRA Treviso Ricerca Arte, Maria Morganti, artista, Renata Pompas, giornalista e
saggista e Lydia Predominato, fiber artista, docente, ideatrice e curatrice di mostre di fiber art.
L’inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta fino al 28 maggio, sarà arricchita dalle
spettacolari performance delle scuole partner (Accademia di Belle Arti di Bologna Accademia
d'Alta Moda e del Costume Koefia di Roma e SRISA Santa Reparata International School of Art di
Firenze) che offrono ai quattro vincitori del concorso, assieme alla Fondazione Lisio di Firenze, la
possibilità di frequentare gratuitamente un breve corso di studi nella propria sede.
Il Premio Valcellina, che raggiunge il traguardo dei 20 anni, è promosso e curato dall’associazione
Le Arti Tessili - che festeggia invece 30 anni di vita e di impegno - con il contributo di
Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Maniago e Fondazione Friuli. Fondamentali alla realizzazione
del progetto anche il sostegno dell'azienda Savio di Pordenone – con cui si è collaborato
per la realizzazione del calendario aziendale 2017-, l'Ecomuseo Lis Aganis, Maria Luisa Sponga
Fiber Artist, Dhg Shop, Conti d’Attimis Maniago, il Ristorante Hotel Antica Taverna, la Friulovest
banca e vari supporti, soprattutto dalle associazioni culturali del maniaghese, sempre più vicine all'evento,
e i patrocini. A questo proposito si segnalano importanti istituzioni dell'industria e design
tra cui SMI (Sistema Moda Italia) Federazione Tessile e Moda Gruppo Giovani Imprenditori, l'Associazione
Design Italia FVG, l'Unione Industriali Pordenone Gruppo Giovani Imprenditori dell'industria,
Confindustria Udine e Fidapa Pordenone. Partner storici e nuovi Le Arti Tessili collabora per
rendere il concorso uno spazio aperto al dialogo e al confronto.
Iniziativa “regina” fra le molteplici attività portate avanti da Le Arti Tessili, il Premio è aperto ai
giovani fiber artisti under 35 di tutto il mondo (nelle precedenti nove edizioni hanno partecipato più
di 700) e, oltre a essere uno straordinario trampolino di lancio internazionale, è una delle più
importanti manifestazioni italiane dedicate alla fiber art, tale da aver acquisito negli anni un
posto di assoluto rilievo nel panorama artistico mondiale, oltre ad essere diventato veicolo di
promozione per il territorio.
“Nato nel 1995, pensato come progetto creativo ed espositivo attorno al medium tessile sottolinea
la presidente Poggioli - negli anni il Premio è diventato un viaggio corale, programmato in tutte
le sue tappe, che ha messo in relazione diversi soggetti, artisti e istituzioni, scuole e accademie,
imprenditori e associazioni: una vera e propria trama, al cui ordito si sono aggiunti via via numerosi
altri fili. Un grande coinvolgimento che richiede grande lavoro, merito delle componenti
dell’associazione, a partire dall’ideatrice del Premio, l’artista Gina Morandini e dalla preziosa
collaboratrice Lydia Predominato”.
Questa decima edizione, partita con l'apertura del bando il 30 dicembre 2015, terminerà nel
dicembre 2017 con la pubblicazione del catalogo della mostra delle opere, che conterrà una parte
antologica relativa alle passate edizioni e contributi scritti da importanti autori del panorama
dell'arte tessile contemporanea: testimonianze dell'evoluzione della fiber art.
Parallelo e collegato al Premio è anche il progetto scuole, che si propone di trasmettere ai
giovani delle scuole secondarie della regione, l’interesse per l’arte tessile contemporanea
attraverso incontri teorici e laboratori gestiti da insegnanti/relatori esperti di fiber art. In particolare
si sono da poco conclusi gli incontri con l’Isis Zanussi di Pordenone e con l'Iis Torricelli di Maniago,
sfociati anche nella realizzazione di piccoli arazzi con il telaio: andranno a comporre un unico
manufatto, dal valore anche simbolico, che sarà esposto nelle sale di Palazzo d'Attimis insieme
alle opere del Premio. Gli studenti della terza C del Liceo linguistico di Maniago, inoltre, all'interno
del percorso formativo di alternanza scuola lavoro saranno fattivamente coinvolti, per l'apertura
della mostra.