L'Ecomuseo Lis Aganis alla VETRINA DELLE DOLOMITI FRIULANE PATRIMONIO UNESCO
Pordenone, Palazzo Montereale Mantica 15 marzo – 28 maggio 2017
Pordenone celebra la bellezza delle Dolomiti Friulane che dal 2009 sono entrate nel novero dei siti Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.
Motivo di orgoglio questo, unitamente alla nomina della Regione Friuli Venezia Giulia alla presidenza della Fondazione Dolomiti UNESCO.
La stretta sinergia di Camera di Commercio di Pordenone, attraverso la sua Azienda Speciale ConCentro, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, i Comuni di Pordenone e Maniago, Confartigianato Pordenone e l’Ecomuseo Lis Aganis nell’ambito del progetto PISUS “Pordenone In_Rete”, manifesta questo orgoglio nell’organizzazione della mostra espositiva “Vetrina delle Dolomiti friulane Patrimonio UNESCO”, a Palazzo Montereale Mantica, un’importante occasione per promuovere e valorizzare la bellezza e le
attrazioni di queste montagne.
I visitatori potranno esplorare le Dolomiti Friulane attraverso un percorso che si articola in 4 sezioni dedicate rispettivamente alla Cultura, al Turismo, all’Artigianato e alle Tradizioni. Un percorso immersivo, multimediale, sensoriale ed emozionale che farà riflettere il visitatore e scoprire le mille sfaccettature delle meravigliose Dolomiti Friulane.
L’ARTIGIANATO
DELLE DOLOMITI Esposizione a cura dell'Ecomuseo Lis Aganis
Gli artigiani sono i custodi dei gesti delle mani, dei saperi delle tradizioni, dei segreti dei materiali.
Il lavoro degli artigiani è una preziosa testimonianza di come il tempo affina l’esperienza, l’abilità e la professionalità. È un mestiere che pur avendo radici profonde nel passato volge gli occhi al futuro, adattandosi alle nuove esigenze.
Questa vetrina è dedicata al loro saper fare intelligente, alle loro mani che con
abilità plasmano i materiali, dalla pietra al legno, dalla stoffa ai filati.
L’artigianato è come un cibo che bisogna coltivare, conservare, gustare e tramandare.
COLTIVARE
perché è un bene che ci è stato donato e che quindi va curato con passione e
dedizione… come molti di noi seminano, annaffiano con cura gli ortaggi o i frutti che portano in tavola.
CONSERVARE
perché se non tuteliamo le conoscenze e i saperi della antiche tradizioni perdiamo un patrimonio inestimabile … chi metterebbe mai sul piatto un cibo di cui non conosce la provenienza, il suo utilizzo o conservazione?
GUSTARE
perché ogni oggetto artigianale passa attraverso l’esperienza dei sensi. Il cibo che noi prepariamo è unico per il suo profumo, colore, sapore e per il tocco personale che lo contraddistingue da tutti gli altri.
TRAMAndare
perché il saper fare a regola d’arte è quel filo rosso che mette in relazione la
tradizione del passato all’innovazione creativa del futuro… le ricette che le mamme e le nonne ci hanno insegnato non sono forse quelle che ci portiamo nel cuore e che racconteremo ai nostri figli e nipoti?