LE STREGHE IN FRIULI TRA CREDENZE POPOLARI E INQUISIZIONE - conferenza a cura di Alessandro Fadelli
Venerdì 11 novembre 2016, ore 20.45 - Teatro comunale di Polcenigo
La credenza nella reale esistenza e nei poteri delle streghe è rimasta in Friuli fino a gran parte del Novecento, e ancora ne permangono labili tracce nelle persone anziane e meno colte; soprattutto donne anziane, brutte o deformi, ma a volte anche giovani, erano ritenute un tempo causa di malattie e morte di uomini e animali domestici, di disgrazie, carestie e calamità.
Il malocchio, i rapporti con il demonio e il sabba periodico delle streghe erano considerati concretamente esistenti e operanti.
Si trattava in realtà di una modalità distorta del pensiero primitivo e prescientifico, che credeva fermamente nella magia e cercava in determinate persone le streghe, le origini del male, in tutte le varie forme nel quale esso si manifestava. Della lotta alle streghe si occupò per secoli anche il Tribunale della Santa Inquisizione, non discostandosi di molto dalla mentalità popolare e perseguitando migliaia di donne, solo raramente però bruciate sul rogo e più spesso torturate o incarcerate, fino alla seconda metà del Settecento.
Alcuni casi di presunta stregoneria processata dall'Inquisizione riguardano anche il Friuli Occidentale.